L’accesso al microcredito, l’utile supporto dei consulenti del lavoro

L’accesso al microcredito, l’utile supporto dei consulenti del lavoro

Aprile sarà decisamente il mese più caldo dell’anno, quanto meno in termini economici, con gli studi commercialisti che verranno sicuramente presi d’assalto da tutti quei soggetti potenzialmente interessati ad una moderna forma di prestito statale agevolato: il microcredito.

Fra poche settimane infatti si potrà finalmente accedere al Fondo per il microcredito del ministero dello Sviluppo economico.

Innanzitutto capiamo di cosa si tratta. Secondo la definizione fornita dai principali dizionari di finanza e contabilità generale, il microcredito rappresenta un “credito di piccolo ammontare finalizzato all’avvio di un’attività imprenditoriale o per far fronte a spese d’emergenza, nei confronti di soggetti vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico, che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale”.

Per il 2015 lo Stato italiano ha previsto un finanziamento per l’ammontare complessivo di 40 milioni di euro, riservato ai soggetti che rientrano nelle suddette condizioni di “indigenza” e che potranno quindi richiedere prestiti fino ad un tetto di 35.000 euro (da restituire poi nei successivi 7/10 anni).

Ma come capire se si rientra in questa fascia di agevolazione fiscale? Ecco che giungono in soccorso i consulenti del lavoro, che allo scopo di guidare e supportare i cittadini hanno avviato una campagna informativa dal titolo “Il Microcredito passa dai Consulenti del lavoro”.

Per una consulenza del lavoro più approfondita, vi consigliamo di connettervi al portale fiscalistafacile.it (per news e aggiornamenti in tempo reale) oppure di rivolgervi allo Studio Associato Rivieccio Di Marco, esperto gruppo commercialista (Porta Nolana, Napoli) che vi guiderà, con utili suggerimenti e preziosi consigli, in ogni fase del vostro business.