Facendo riferimento alla normativa vigente in materia fiscale, sarebbe corretto comprendere tutte le funzioni attribuibili alla figura professionale del commercialista in questo breve elenco di attività:
a) l’amministrazione e la liquidazione di aziende, di patrimoni e di singoli beni;
b) le perizie e le consulenze tecniche;
c) le ispezioni e le revisioni amministrative;
d) la verifica ed ogni altra indagine in merito all’attendibilità di bilanci, di conti, di scritture e di ogni altro documento contabile delle imprese e di enti pubblici e privati;
e) i regolamenti e le liquidazioni di avarie;
f) le funzioni di sindaco e di revisore in società commerciali, enti non commerciali ed enti pubblici.
Volendo essere più generici, potremmo limitarci a dire che un dottore commercialista è abilitato ad offrire consulenza fiscale nelle discipline commerciali, economiche, finanziarie, tributarie e di ragioneria.
Concretamente però, siamo sicuri che l’utente medio che mette piede in uno studio commercialista sia avvezzo ai tecnicismi sopra citati? Diciamo che l’utente medio, sempre lui, avrà sicuramente più dimestichezza con una terminologia che comprenda “partita iva, Tasi, dichiarazione dei redditi” o magari anche “start up e microprestito” (per un target più giovane). Bene, di tutto questo e molto altro ancora si occupano i commercialisti.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a navigare sul nostro sito fiscalistafacile.it
Studio commercialista, vademecum per i non addetti ai lavori
